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​La Voce Verde ti salverà

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23 Luglio 2022

​La Voce Verde ti salverà

Autore: Antonio Monizzi

Se mi chiedete qual è la cosa più importante che ho imparato in questi anni di studio e di approfondimento sul mondo del Public Speaking, beh, ascoltate: io non ho davvero nessun dubbio.

E’ stata scoprire ed imparare ad usare le infinite possibilità della VOCE VERDE.

E vi confesso anche, che quando ho scoperto che Ciro Imparato ci aveva scritto su un intero libro, beh io mi sono chiesto: “Ma dai, un intero libro su di un solo ‘ingrediente’ del geniale algoritmo sull’utilizzo dei COLORI DELLA VOCE!!!”.
Devo mettere a verbale che questo però accadeva prima che incontrassi e decidessi di eleggere Andrea Bordin a mentore del mio percorso di evoluzione, di apprendimento del metodo NeuroVoiceColor®.

In queste mie righe voglio andare un po’ più a fondo, credo sinceramente ne valga la pena.
Siamo in un mondo dove le possibilità di entrare in contatto con persone assai lontane da noi, sia fisicamente che socialmente, sono incredibili.
Eppure sembriamo aver smarrito la capacità di far si che questa incredibile “abbondanza” di possibilità, sia generativa di buoni rapporti e di buone relazioni.
Ho sempre di più l’impressione che stia crescendo quello che Ciro Imparato chiamava daltonismo vocale da una parte e dall’altra si sia aggiunta una specie di alessitimia (disturbo che compromette la consapevolezza e la capacità descrittiva degli stati emotivi esperiti, rendendo sterile e incolore lo stile comunicativo.)

Il risultato, per sdrammatizzare, potremmo dire che sta nella riedizione nella vita di tutti i giorni di un remake di “Non guardarmi, non ti sento”, un film clamorosamente divertente con Gene Wilder e Richard Pryor in cui un sordo e un cieco pieno, cercano di comunicare tra di loro a colpi di gag clamorose.
Il fatto è, che davvero un numero incredibile di persone, usano pochissimo e malissimo gli ingredienti che potrebbero rendere il loro eloquio più… più tutto insomma.
Ascolto troppe persone affette dalla sindrome della voce grigia e cioè, con poco ritmo, volume sempre uguale, tono indefinito e tempo… tempo perso.

C'è invece una meravigliosa tavolozza di “colori” che possono rendere accattivante, soddisfacente e persino efficace e affascinante la nostra VOCE.
E tra tutti c’è proprio bisogno di VOCE VERDE.

Per produrla bisogna usare un volume medio basso, un tono basso, un tempo lento, un ritmo fatto di pause esitanti e… SORRIDERE (schiudete lievemente le labbra, forse a primo acchito non sarà un sorrisone vero e pieno, ma vedrete i miracoli che sa fare la neurofisiologia, provare per credere!).
Quello che avete appena letto è un piccolo assaggio, per conquistare una voce verde piena e autentica serve tanto tanto esercizio e magari, frequentare il corso

Insomma la Voce Verde è la voce della calma, della fiducia, delle cose dette col cuore, sincere e vere, autentiche e spesso spontanee.
La Voce Verde è quella che usano le voci guida nell’ipnosi e nelle meditazioni guidate, capace di portarci ad un livello diverso e più profondo.
Ricordo un passaggio, stupendo, del libro di Ciro che spesso Andrea cita nei suoi corsi e nei suoi webinar e talvolta nelle nostre chiacchierate nel percorso di Training che seguo insieme ai senior Aurelia, Paolo e Matteo e al mio compagno di I° dan Napoleone:

TUTTI I POLITICI DOVREBBERO ANDARE A SCUOLA DI VERDE!

Non pensate che sarebbe un mondo migliore? Un mondo che risuona di Voce Verde???
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